giovedì 8 dicembre 2011


 Dell'esodo
                  fu il barbaglio
                                        che scostò
    alle brume,
                    
                      per un attimo 



sabato 3 dicembre 2011


       Affabulazioni 




sabato 26 novembre 2011


       
           Nude


                      



venerdì 16 settembre 2011

Enjoy the silence





domenica 11 settembre 2011

Icona Graffiti Wall - RCT
                ( dreaming of )





















mercoledì 24 agosto 2011

Somewhere, 
      a month later 
( one day more, one day less ), 

                 summer almost gone,
     the last,                       
               the last beat


Cara Suleika,  immagino che questo silenzio è destinato a durare,
che la tua non era una apertura, ma la chiusa finale
                                                            
e nudi come il grido al primo giorno,  rimarrà un urlo

   che si perde
                          nel cuore della notte


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10 agosto  2011

Mi scaverò una fossa di silenzi
con i tuoi silenzi,

un davanzale sporto su un bacino di infinito
raccolto

tra le tue piccole mani

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31 luglio 2011

Ogni lucertola che vedo schizzare
lungo le ombre dei soli che inclina,
- all'ora meridiana
 cavalcando 
            a mano
la linea equatoriale del parco,
 le sue vegetazioni -

è un'attesa moltiplicata di te

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24 luglio 2011

AlLuciNarTi


Ti ho visto almeno quattro volte al centro commerciale 
e non eri mai tu,
                            e tantomeno per me.

E' bello perdersi come un ubriaco tra gli elettrodomestici,
i computer e le tecnologie varie,
e guardare tutto filtrare come in uno schermo
di lenti solari che tiene tutto a distanza
da me come da te

me

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22 luglio 2011

  Innesto   ( Da NOn ho bisogno di tempo di Pedro Salinas )

Non ho bisogno di tempo
per sapere chi sei:
conoscersi è luce improvvisa...

...ma si vede che questa luce
ha accecato solo me

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15 luglio 2011

Alla deriva senza neanche i tuoi baci,

     ed ora quale inferno spalancherò ?

Ora, 
  
         non voglio l'ombra di una luce,

    che non sia la tua

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15 luglio  2011

  Il desiderio che cavalca senza scrupoli

 tutte le illusioni, tutte le speranze,
 
  tutte le fantasie, tutti i bisogni, tutti gli scrupoli,

  tutti i desideri

                 fino a che non si perde di vista

    chi
         
            cavalca
 
                               chi ?

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14 luglio 2011

Da una Lettera inEvasa
 
........Sarò banale, trito e ritrito, deficitario, patetico e congetturale, 
non abbastanza stremo all'essenza,
se ti dico, pur sapendo,
che viste con l'algido occhio meccano senza l'abbattimento del cuore, 
quanto siano ridicole e manifatturiere le mie parole,
se ti dico che l'unico posto ora dove sarebbe bello per me, 
in cui vorrei essere a disperare nel mondo non è Parigi
come scriveva Cioran, 
ma in un letto, chiamiamolo pure giaciglio, 
con te nudi, io e te, anche se non pacificati, anche se non perfetti, 

anche se in pigiama


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13 luglio 2011

Ti aggiorno sulla mia risalita
da lontano, da troppo lontano

ti parlo con il megafono
per farmi appena sentire,

ti scrivo con le maiuscole
per farmi appena percepire,

ti allungo tra le righe
le mie ferite,

con i miei lividi
vorrei sedurti per sempre,

senza farti scappare

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4 luglio 2011

TU 

Una bancarotta di parole
io il mancante che sono
colui che manca 
appeso al desiderio 
la macchina urlante acciacca parole
di queste parole di cui non rimarranno parole a te 
che non ne hai bisogno,
a te che sei

senza alcun bisogno di me


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29 giugno 2011

Lettera fiume che dilagando diluvia
timido ti scrivo
ti  *** ,
vorrei coniugarmi a te con tutto il desiderio che posso
di ogni senso
in ogni senso,
in tutto il verbo che c'è e in ciò che si porta e che si porta via.
Contatti preverbali e amanuensi
con le dita soffiando alle pendici
fino a risalirti da capo a piedi
e dai piedi a capo, le scapole amandoti alato, 
il collo inzupparti di baci,
ogni zolla ruspare di te con la mia lingua anche se muta di versi
una muta di versi,
fino a zampillare le falangi 
pieni di gioia che ci disseta
per assetarci ancora più di prima
in un istante 

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10 giugno 2011

Dal Tempo della Grande Notte

Cara Suleika, da tempo ormai il mio cuore era caduto in disgrazia, straziato, 
vuoto come un calice dove un deserto si accasa ed è difficile da sfrattare.
Dove abitano solo creature imperscrutabili, creature senza sonno, 
rapaci sull'orlo di ogni abbandono, attente ad ogni minimo strappo.
Poi, fioca ancora nel contorno dell'invisibilità, in principio di te, 
ha preso ad illuminarsi,
come se all'improvviso la tua mano carezzandomi dolce le spalle, 
il collo, la fronte, coprendo con una benda gli occhi,
per contatto avesse prosciugato, ritirato, accolto nel palmo di sè, 
questo deserto, con tutte le sue belve.
E' qualcosa, come il suono dimenticato da tempo, 
il mio cuore ha ripreso a pulsare piano, piano, poi più adagio, 
tamburellando lesto, andante,
sempre più rinvigorendo il battito fino ai polsi il sangue,
non più con la fioca speranza di un taglio, 
non più con il grigiore di una notte
dove la luna è una chimera.   
Il pallore che mi tingeva una maschera a cadavere si è smembrato,
aprendo a me i tuoi occhi.

Ed ora che la Grande notte ci abbandona sul ciglio della strada,
del tempo ricorderemo a noi un canto che il vento avrà posato
sui nostri cuori esausti, alluvionati, redenti,

                                immacolati



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26 aprile 2011

ANTE LITTERAM 

' Cara Suleika, le volte celesti 
sopra gli alberi ramificati in trincee di radici, 
verdeggianti
in un giardino capovolto di delizie,

portano ancora traccia di un destino
 a cui dare un nome   '

                                                               

domenica 21 agosto 2011

                       Vuoti a salti

Tenero è il morente
che qui
         si adagia
                   in versi,

in soglie e eternità dorate 
       sarà
tutto ai suoi piedi 
                          
nell'assoluto 
              di un gesto
  
   assente     


     

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E' quando non rimane niente
e siamo quello che siamo


niente di niente
passeggero
eppure acceso
nell'apocalisse di un istante


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Silenzi a chiare lettere
che giungono cOn le Maiuscole
sparate dai megafoni
tamburi afoni squillanti
il panorama elettrico del mondo
incognite spalancate 
virtù dei trapezisti,
le percussioni a tendere la carne
a incidere la pelle,  
che è la sua stessa voce,

è questo meccanismo endocrino,
chimicocerebrale
che preme sulle gote rosse
e la meccanica tribale

che l'universo è una macchina viscerale
che sfebbra sui lobi temporali
e lungo la dorsale occipitale
scava le vertebre 
                  fino alle stelle, 
                  
       
 la risalita per la discesa 

                      e la caduta


 e pasti nudi

              e urli serafici



martedì 9 agosto 2011

           Standing on the beach


 NIght of venture 
                          
                                 the butterfly   sing 
                               
                                                                         in the dream mood
                                       
                                                                                                           of   flowers.....

                         waving clash,
     
             waving clash,


                             drafts of memories
                                                             rain gently
               
               like a smooth touch of feelings
                
                                                                on snapshot windows drum
                   brighting light
                      
                                                    strip of gold
                                                                             jumping gate

               nowhere
                                bridging
                                                                                     cover clouds

                                       beyond         elbow       boundaries

                                                   naked
                                                                                     uncanny

                                 beatining
                                                               beatining
                                                                             
                                              deep

                       joy suffering
                                           
                                                           full of grace
                pain,      love
                                                                    mirror   feels

                      i'm            sadness           still
                                                      
                        up 
                                                                   to tears



               leaves of life
                                      
                             like     dropping       visions
                                                                               glance my eyes

                                     vacuum         sailors

                                                           i've seen u,
                               i've seen u

                                          catching 

                                                                  the sun burn light
                                                   
                                                       in the salt stone

                            sea born 
                                               rainbow     horse

         we're  coming,
                               
                                we're coming back

                                                                    sound the  sea,

                                     waving clash,
        
          waving clash,

                                         green tree wisdom                                             

                                                       of cemetery departure

            ash    thundering    child

                                           in the mind dropping all

             empty   stone

                                       rolling
                                                     rolling,

                                                                under   go,

                        still   go on,

                                              under   run,

               roaring,

      roaring,
                                            louding echo

                                          nowhere voice,

     waving clash,
               
                                  waving clash,

          
                                       in the skyline    border

                                         we're,

                                                           we're    born
                                      
                                             again......


                                                       

                                           NIght of venture 
           
           the butterfly   sing 
            
                                                               in the dream mood
           

                               of  flowers

lunedì 1 agosto 2011

MEMORIE ITAL(O)ICHE

Come campi migranti dal' 43 alla liberazione
venimmo sgombri fino alle radici del Po, 
passando per la città aperta alle pendici teatine 
dove gli accordi di guerra praticavano la pace,
ad inseguire la sopravvivenza ridendo come bambini affamati 
che hanno imparato il tu della morte,
compagna fedele e silenziosa di ogni giorno.
E camerata e partigiani in rivolta con volumi sottobraccio 
in centri di smistamenti di libertà sottobanco,
che non sappiamo da dove ci sbucheranno fuori
carrarmati che ci sprangano la notte fino a circondarci
mentre evacuiamo alle nostre paure, e voli rasi di bombardieri
a doppia elica che spezzano il ponte Mezzano dove mozza rimane alla vita 
aggrappata la nostra speranza.
Panini imbottiti senza companatico, partigiani appesi da una parte all'altra, 
traditori per salvarsi la vita,
imperie di contesse della croce rossa,
un albero ciliegio gigante d'ombra che il frutto sfugge all'amaro
del disertore in fuga dal nemico che il giorno prima chiamava amico,
chilometri di fila indiana per accaparrare taniche di latte non caglio 
in vasche senza l'idromassaggio, misure preventive,
scarponi con suola più spessa del previsto con un guadagno netto in perdita di 2 lire,
il giovane che prende in mano le redini del vecchio,
saluti nella casa degli eroi, 
ubriache SS che raziano in un Hitler pagherà in futuro,
buche e abbracci salvavite umani e il grugnito di un porco che si sacrifica,
giovani uomini in armature tedesche delle casacche perse altrui 
al fronte certo della morte se ne vanno e salutano in un pianto 
le foto degli amati  che non sanno più,
se rivedranno mai più.

E la liberazione arrivò ogni giorno in ritardo di un giorno,
in un trionfo di vita e di morte
e di speranza.

venerdì 22 luglio 2011


 E' Tutto qui quello che sai dire ?
Tutto qui, tutto qui, tutto qui,
e non c'è altro.
Mi allunghi l'ultima sigaretta 
e la tua graziosa mano non mi porge una carezza,
stringe la mia per un istante, o forse sogno ?
e solo per dirgli addio ? , ricordo

Tutto qui ed è una catastrofe.
Tutto qui e di tutto, non rimane niente.

Niente era iniziato ed è tutto finito ?

Tutto qui
          e di tutto non rimane niente
 di me

martedì 19 luglio 2011

GOD BLESS BE-LOVED HEROIN                    
                                                                                             
E' tutto un pieno di vuoti
che l'anima è sgombra

è tutto un pieno,
è tutto un bianco,

è un pieno, 
è un bianco,

è tutto

domenica 17 luglio 2011

A  MAJAKOVSKIJ

Tutti i poeti devono morire,     
       tutti i poeti devono morire

                                        per poi rinascere nuvole in calzoni
   e_stendere dal cielo
                                                 a questa terra
l'utopia del proprio canto,

                               quel qualcosa di danzante
                                     che rimane nell'aria.

Tu,  Majakovskij,
                             prodigio immenso,

conato ad esser voce dell'utopia del folle tuo

                                                                              innamorato canto,

tu, Vladimiro,
                         non aspettasti invano l'arrivo di Godot
e nudo come un proiettile
                                             fucilasti all'Universo
il tuo canto di vertebre
                                       a lei di questo,
                                                                 del tuo amore perso

                       quel qualcosa di danzante
                             che rimane nell'aria


mercoledì 13 luglio 2011

DA UN SOGNO


Mia cugina, 
           che era anche la mia amante segreta 

scriveva poesie bellissime nei miei sogni

  datate tempo addietro.

Aveva appeso un chiodo nel cuore di un quadro 

     che pendeva al muro
                         per tappare una falla
  
     e insieme ne ridevamo nel letto