mercoledì 30 dicembre 2009

VICKY CRISTINA BARCELONA

Se l'estate è un passo nel vuoto, nel vacante delle proprie intenzioni, 
se da un continente all'altro 
i tempi e le misure scandagliano rime senza fiato 
ed i frammenti venuti a galla si mostrano come un varco intagliato nell'incessante diaspora, 
se l'arte è un bene degli uomini o il maleficio di qualche Dio dispettoso 
e l'amore ne è la sua perfetta opera piena di buche e imperfezioni, 
ed il costante inganno di giorni che si rincorrono in percussioni di emergenti suoni 
e la quiete del mare sopravanza le ingenuità del cuore
  è l'estasi, 
e un cocktail non fa primavera, 
e gli aeroporti sono stipate immagini di perdite di memoria
salti nel buio come pennellate su tele a vagare 
al primo imbarco dell'ultimo scalo,
e se.........




giovedì 24 dicembre 2009

PEGASO

              Tacita di memorie  
      
   a nuda agenda

                         le chiome volte
       
      a volo d'ali

                        sciolte

                  libere del vento

                                            canta,

    la carcassa estesa 
   
                                  del mare



mercoledì 23 dicembre 2009

K. 


Sulla soglia il signor K., si risvegliò a mille risvegli. 
Da ogni incubo emergeva a ventimiglia di processi, 
a cento passi scavata, che sempre errando avanza, 
la propria anima.
Il signor K. aveva un ascensorista per capello rivolto al cielo 
lungo oceani di traversate fino al tramonto.
Il signor K. coglieva le cose di notti profonde. 
Il signor K. sognava a volte di un desiderio, 
di cavalcare come un indiano a briglie sciolte, senza cavallo. 
Il signor K. aveva una tomba come ricovero e un epitaffio: 


' In questa dimora 
il Signor K. , 
fu di passaggio. '





sabato 12 dicembre 2009

FUORI ORARIO

Paul, il turno è sciolto.
Dalla palafitta del tuo computer si spengono le trame di numeri e binari.
Ignaro nell'abitato della tua solitudine,                                                      
quando il telefono non squilla ( i telefonini non gli hanno ancora inventati )
non c'è alcuna contabilità che tenga,
la segreteria è muta ed in tv non c'è un bel niente da vedere.
Brilla New York, ti infili in un Bar a dar qualcosa da mangiare al senso della sera,
come un vento spirato dal Tropico del Cancro,
aspettando un calcio in culo che ti risvegli
e non dovrai aspettare molto.
Una donna, un numero di telefono, un appuntamento ed il gioco è fatto.
Soho, lontano nella notte, una ferita aperta.
" Quando si fanno le ore piccole ,qui è zona franca...." e te ne accorgerai presto.

L' avventura ha inizio, anzi è già iniziata......



      

lunedì 7 dicembre 2009

TRAMONTI

Qui desinando altrove
spente le ceneri,

qui
                                                                       declinando
                    Altrove