lunedì 28 settembre 2009

TERZO MOVIMENTO

 Nei luoghi senza dimora
   il passaggio regna sovrano.

Stava l'ulivo immobile
nel verde caduti
a farsi deriva
  i giorni,




notte ritrovata notte,




nel verde chiarore che adombra
ad ogni muta disperazione
placa la sete,

una coltre di mani
è una selva,
un tamburo discende la sera

restiamo,




ma è una immensità
quest'ombra che si accresce
per eccesso di luce.




Dove il mondo accade
ogni giorno sfinito

torno.

domenica 27 settembre 2009


INCIPIT

Quando lo spazio non si trova lo si crea,
così mosso da qual buon vento si porse
inizio a coricarmi sul web coi miei pensieri alla deriva.....
Stamattina un incontro casuale di sguardi ha dato il là alle mie peregrinazioni,
una ragazza, forse una ragazzina, attendeva la desiderata telefonata, ed io attendevo che mio cugino scendesse, per andare a strappare qualche ora di sole all'autunno.....
la spiaggia disabitata, lo sguardo sgombro dagli ombrelloni, qualche cane a passeggio con il padrone lingua penzoloni, niente gatti, una donna baloccata a nozze attraversava le acque con modi regali, e noi a disarticolarci la prospettiva di un bagno fuori stagione......
la sera prima ci eravamo visti un film ' Two lovers', all'inizio, a ragione della perfetta dizione inglese di mio cugino, avevo inteso True Lovers, il che dava tutt'altro taglio al dispiegarsi della trama, nonchè una insospettabile profondità di lettura.
Devo dire che questo film, mi ha lasciato esterefatto, ovvero fatto di etere, tutt'ora debbo vagliarne le conseguenze. Il Triangolo amoroso, la mamma ( una iconica Isabella Rossellini ) unica reale testimone e complice delle vicende amorose del figlio Leonard, un giovane ( Joacquin Phoenix , fratello del compianto ) che per hobby tenta il suicidio nella baia...l'inizio del film è la possibilità di una fine. Lui alla fine accetta l'amore della tipa che l'amava, piangendo lacrime di una vita in cerca di conciliazione,
e quella che lui amava Michelle ( gwyneth paltrow ) si rimette con quello che c'aveva moglie e figli, che però alla fine lascia gli stessi moglie e figli, per lei. Tutto il film ha luce nell'attimo prima di annegare,
lì dove la sola figura della madre, la sua voce, è la visione che spinge Leonard a tornare a galla...
questo qui depresso per amore, pronto a gettarsi in un nuovo amore, nuovamente deluso, di nuovo davanti al mare, raccoglie il guanto sulla battigia ( la possibilità, la nuova sfida che gli pone la vita ? ) e torna ai festeggiamenti del capodanno a casa sua, un nuovo inizio, e regala l'anello del suo cuore pesto alla giovane Sandra che in casa lo attende ancora. La cosa che mi ha colpito su tutto, per così dire, è la rapidità di esecuzione, il passaggio da azione a azione, dove l'unica mediazione è l'amore guida instancabile,
come se tra lo sprofondare in mare e l'agire ci fosse un istinto di sopravvivenza, la vita che continua, che evita di ritorcersi e si getta avanti come il naufragio in una burrasca, per impedirsi di affondare
risucchiata dalla risacca....
da ripensare ancora.